mercoledì 13 luglio 2011

Museo Arcivescovile di Ravenna

Una sede di assoluto prestigio architettonico. Nel percorso espositivo è compresa l'antica cappella dei vescovi di Ravenna (494 - 519) con i suoi rilevanti mosaici del VI secolo. Allo stesso secolo appartiene l'altro indiscusso capolavoro del Museo Arcivescovile: la Cattedra eburnea del vescovo Massimiano. Si tratta del più prezioso monumento d'intaglio in avorio del mondo antico che è custodito all'interno di una teca climatizzata. Oggetto preziosissimo e altrettanto delicato probabilmente è l'opera che identifica il Museo.
L'odierno percorso museale punta su una riscoperta dei valori cristiani - che qui davvero arrivano alle radici della moderna Europa - a cominciare dai pannelli introduttivi.
Al primo piano del museo - nelle cui sale sono ospitate oreficerie, dipinti, arredi sacri e i mosaici provenienti dall'antica Cattedrale - il percorso di visita è introdotto da pannelli che provano a suggerire la via maestra che vuole guidare il visitatore: la riscoperta dei valori cristiani  celati in ognuno dei manufatti presenti nelle sale.

Il museo presenta un  percorso che punta all'Integrazione delle disabilità attraverso la Cultura. Un ambizioso e innovativo progetto culturale che si propone l'accessibilità della Cultura superando quelle barriere, soprattutto comportamentali, che di fatto impediscono l'accesso in un museo ad una persona priva di vista o dell'udito e, più banalmente, alle tante persone con le quali lo studioso, il titolare di un museo, non riesce a intavolare un proficuo scambio culturale.

Ogni pannello di sala è sovrascritto anche in braille. Dunque è "tri-lingue": Italiano, Inglese e Braille. Completa questo percorso un rilevo tattile della Madonna Orante, celebre mosaico del 1112, proveniente dall'Antica Cattedrale. Il rilievo consentirà di percorrere con il tatto i volumi dell'opera e la postura della Vergine. Un pannello "tri-lingue" aiuta il non vedente a percorrere i volumi dell'opera. Accanto al rilievo un frammento di mosaico per consentire a tutti di percepire anche la "materia" con cui è realizzata l'opera.


http://www.noteartistiche.it/ravenna_museo.html

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