Grazie al contributo elargito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, che ha finanziato una campagna diagnostica che non era mai stata effettuata, è stato possibile vivere un'esperienza unica in Bologna: un tete-a-tete davvero ravvicinato con l'opera pittorica certamente più straordinaria che la città custodisce: il Crocifisso di Giunta Pisano nella chiesa di san Domenico.

Attraverso le radiografie che sono state fatte, le altre complesse e modernissime indagini sui pigmenti, abbiamo carpito qualche altro segreto all'opera di cui si darà conto nelle sedi opportune, ma l'esperienza di un incontro unico e difficilmente ripetibile mi ha spinto a condividere l'emozione provata con quanti leggeranno questo post. Siete tutti invitati - e io sarò la guida - a vedere questo capolavoro. Lo osserveremo assieme per provare sensazioni nuove davanti ad un'opera che certamente stava alla pari con il Cimabue in Santa Croce. Forse possedeva una forza ancora maggiore per il legame con quel mondo così affascinante e celato che è la Bisanzio del XII secolo.
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